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Meditazione

Meditazione

La Meditazione è quella "chiave", che ci permette di entrare in connessione con diverse realtà, interiori o anche esterne alla nostra persona, altrimenti assolutamente inaccessibili.

 

Il nostro subconscio, ad esempio, non è un aspetto che può emergere spontaneamente attraverso un atto deliberato, senza che gli si dia modo di essere sollecitato da uno stato di coscienza modificato, come l'ipnosi o la meditazione.

 

Nel nostro subconscio, risiedono una saggezza ed una intelligenza completamente libere da ogni schema mentale o inibizione; raggiungere il subconscio quindi, può permettere di avere accesso ad una risorsa di potenzialità non paragonabili a quelle delle quali siamo abitualmente coscienti, che sono soggette a vincoli psicologici e culturali.

 

I sistemi di pensiero, molto frequentemente, possono indirizzarci a soluzioni che tengono conto solo di una parte delle possibilità, tendendo a tralasciare percorsi che non siano coerenti con il proprio modo abituale di pensare e vedere le cose; questo preclude facilmente la possibilità di intuire soluzioni al di fuori del nostro personale sistema di pensiero e questo non aiuta la crescita dell'individuo.

 

Ogni volta che durante la meditazione affiorano pensieri che ci illuminano sulla comprensione di qualcosa, noi abbiamo portato un po di quella saggezza al livello cosciente e allo stesso tempo stiamo apprendendo nuove prospettive di pensiero.

 

La Meditazione ha anche una applicazione mistica; è prassi durante i riti, entrare in meditazione, con tecniche particolari, che possono variare a seconda del soggetto o del rituale, al fine di ampliare la nostra capacità di "decodificare" input esterni da noi sollecitati e altrimenti impercettibili.

 

La Meditazione può portare la mente biologica ad essere maggiormente a contatto con la nostra componente spirituale implementando la capacità di percezione, permettendoci così di vedere cose che non potremmo mai vedere da uno stadio di coscienza ordinario.

 

Lo scopo quindi è aprire, attraverso questo canale,  una comunicazione diretta con entità spirituali di qualsiasi natura; da un certo stato modificato di coscienza, una entità spirituale può essere vista sia a occhi chiusi che in certi casi ad occhi aperti; la possibilità di una alta qualità della comunicazione sta nella profondità e stabilità dello stato alterato di coscienza, che fa da "canale" per ricevere certi segnali, che il nostro cervello e il nostro apparato sensoriale, normalmente non riescono a registrare.

 

Sarà possibile comunicare e in certi casi vedere, entità spirituali di ogni genere, compresi ovviamente i defunti.

 

Con la Meditazione, si può anche avere accesso a memorie relative ad altre nostre vite; queste memorie non sono accessibili normalmente e si trovano rispettivamente sia nella nostra parte spirituale, che nella nostra memoria biologica.

 

Con diverse metodologie, si può arrivare sia alla memoria spirituale che a quella organica.

 

In accordo con quanto affermato da Milton Erickson, psichiatra, psicoterapeuta e ricercatore statunitense, le memorie biologiche, sono organizzate a "comparti stagni", essendo "dipendenti" da uno stato psicologico preciso, relativo a quella precisa memoria, esattamente come i sogni o certi ricordi relativi ad un momento in cui si era sottoposti a farmaci psicotropi, alcol o droghe.

 

Si ritiene che questo meccanismo valga anche per i ricordi relativi alle altre nostre vite.

 

Tutte le notti noi sogniamo, ma ricordiamo molto poco il giorno dopo, perchè non siamo più in quello stato di coscienza proprio del sonno e il cervello non ci da più accesso a quei ricordi.

 

L'unico modo per accedere a tutti questi ricordi, è utilizzare come "password" uno stato ipnotico o raggiungere uno stato di coscienza alterato attraverso una tecnica di meditazione.

 

Meditazione - Priorato di Sion