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Storia del Priorato di Sion

Storia del Priorato di Sion dall'origine ai nostri giorni

Storia del Priorato di Sion dall'origine ai nostri giorni - Priorato di Sion

Il nostro Venerabile Ordine, ha origine il 15 Luglio del 1099 a Gerusalemme, fondato da Goffredo di Buglione, presso l'Abbazia "Nostra Signora del Monte Sion", come "Ordine di Nostra Signora del Monte Sion".

Nel 1152 una parte dei monaci facenti parte dell'Ordine viene portato in Francia da Luigi VII; è a seguito delle donazioni fatte nel 1152 da Luigi VII, che l'Ordine cambierà il nome in Gran Priorato di Sion o Priorato di Sion, nel 1153.

Successivamente, a causa dell'assedio di Gerusalemme da parte di Saladino, i membri dell'Ordine che erano rimasti nell'Abbazia, si trasferiranno, in primo luogo, Il 14 ottobre 1187 , in Palestina a San Giovanni d’Acri, presso il Priorato di San Leonardo.

Il 19 maggio 1291 però anche la città di San Giovanni d'Acri cade sotto l'attacco dei musulmani; da quel momento, per gli ultimi reduci dalla Palestina, si ricorre allo stabilimento forzato a Caltanissetta, in Sicilia, nella Chiesa dello Spirito Santo.

Nel 1158 Papa Adriano IV conferma l'autorità del Priorato di Sion in tutti i suoi ruoli  e in tutte le sue funzioni nonchè la legittimità di tutte le sue proprietà; la linea sarà confermata dal successore, Papa Alessandro III, che perpetuerà i possedimenti, i benefici e i poteri dell'Ordine.

Nel 1619, il Priorato di Sion, in seguito ad un dissidio insanabile con Luigi XIII° di Borbone, con la conseguente cacciata dell'Ordine dalle sue proprietà, esso non potrà più esistere come pubblica istituzione e diventerà una società segreta senza una sede sul territorio.

E' da quel momento che l'Ordine diventa essenzialmente un deposito vagante di conoscenza e segreti, che rincorre i suoi depositari, attraverso una ristretta ma efficentissima rete di emissari non necessariamente tutti Membri dell'Ordine, ma sapientemente e strategicamente scelti per mantenerne e diffonderne i segreti tra i giusti destinatari.

La leadership nei secoli è sempre stata affidata, senza eccezione, ad elementi ritenuti capaci oltre che di guidare l'Ordine negli anni, anche di poterne approfondire lo studio dei suoi segreti, non ritenendosi mai l'Ordine, conseguitore di un punto d'arrivo, ma, più verosimilmente, comunque un'espressione dell'Uomo, che, come tale, non può che evolversi nel tempo, rimpiazzando le conoscenze di ieri con aggiornate elaborazioni nel domani.

Così troviamo nel nostro passato Gran Maestri come Leonardo da Vinci, Isaac Newton, Sandro Filipepi detto Botticelli, Robert Boyle, Michel de Nostredame e come risaputo molti altri, scelti essenzialmente per quello che erano e quindi per il loro bagaglio umano, a volte anche scientifico o di altro genere di conoscenza, sempre iniziatico e mai per ragioni di interesse politico, geografico, economico od istituzionale.

Questa "politica" operativa si è perpetrata fino al momento in cui il nostro passato Gran Maestro Pierre Plantard ha deciso di legittimare istituzionalmente il Priorato nel 1956, questo è stato fatto allo scopo di dare all'Ordine una dimensione  ufficiale che contemplasse anche l'informazione verso i popoli di certe realtà attraverso un canale che fosse pubblico, quindi in maniera più agile e diretta.

Si è tentato quindi di istituire una prima volta questa Organizzazione ufficialmente in era moderna.

Purtroppo, varie vicissitudini, già considerate a priori un rischio, si sono effettivamente materializzate  in tutta la loro concretezza, nell'impedimento più assoluto e senza vie di sbocco, ha costretto il precedente Consiglio, dopo varie riprese e tentativi, a sospendere questo progetto persistentemente per un lungo periodo.

Solo da poco, si è ritenuto opportuno fattivamente riorganizzare la struttura istituzionale dell'Ordine nel 2015, con intenti simili e diversi allo stesso tempo; ovvero oltre che agli originali motivi, legati alla conservazione e alla trasmissione delle tradizioni e delle conoscenze dell'Ordine, questo passo è stato fatto anche a beneficio dei nostri Fratelli e Sorelle dell'Ordine, del meritevole cercatore e della società tutta, anche come canale di contatto per chi si volesse avvicinare a questa comunità iniziatica e condividerne una parte del cammino anche dall'esterno.