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"Reincarnazione" biologica

"Reincarnazione" biologica

Con la definizione di Reincarnazione, comunemente si intende quel processo che porta la componente spirituale dell'uomo o di un'altra creatura in un nuovo corpo.

 

Coerentemente coi nostri studi ed indagini più recenti, siamo giunti alla convinzione che ci porta ad escludere questa possibilità.

 

Tecnicamente, si può dire, che quando l'uomo mette al mondo la sua progenie, di fatto, è già avvenuta una sorta di "reincarnazione", a mezzo del DNA, quindi dei Geni ereditari.

 

La persona erediterà aspetti del carattere, talenti, doti e altre caratteristiche che appartenevano ai suoi genitori, ai suoi nonni e quindi ai suoi antenati.

 

Il buddismo, che aveva intuito alcune di queste meccaniche ereditarie, non conoscendo i meccanismi del DNA o la sua esistenza, ha frainteso questi processi come spirituali, pur intuendo, secondo noi, molti aspetti reali ed importanti di questi processi.

 

Effettivamente, c'è da considerare, che chiunque viva oggi, gode a livello latente, della memoria degli antenati, pur non essendo questa disponibile a livello cosciente. Questa dinamica, sull'individuo, ha di fatto le stesse ripercussioni di quello che i buddisti definiscono "reincarnazione".

 

A dimostrare questo, il talento ereditato dai figli d'arte o di scienza; basti pensare ai grandi musicisti, specie ai pianisti, categoria altamente rappresentativa in questo contesto, considerato che non sono stati affatto infrequenti, pianisti compositori già all'età di 9 anni, dimostrando così un bagaglio di capacità sia artistiche che umane, davvero troppo precoce per essere unicamente il frutto dello studio e dell'applicazione.

 

Sembra che questo bagaglio, presente come informazioni, nel DNA dell'erede, emerga con facilità quando si venga a contatto con le attività che richiedono l'impiego proprio di quelle qualità o doti ereditate a livello latente.

 

Allo stesso tempo, è chiaro che potranno essere ereditate anche carenze o addirittura qualità negative in tutto quello che riguarda la persona.

 

Nella Bibbia è scritto che i "peccati" dei padri ricadranno sui figli i quali verranno puniti per i peccati dei loro predecessori.

 

I padri han mangiato uva acerba e i denti dei figli si sono allegati” *

 

(Geremia, 31)

 

Quello che si voleva intendere è che attraverso i Geni ereditari, anche gli aspetti negativi e le cattive qualità si possono ereditare da un nostro antenato; come le qualità, anche i difetti dell'uomo possono "maturare", sviluppandosi attraverso l'epigenetica, lasciando nel DNA una traccia, sotto forma di informazione, che potrà essere ereditata attraverso i Geni.

 

È coerente arguire che si possano ereditare, a livello latente, anche traumi, che potranno condizionare la vita dell'erede del patrimonio genetico; a dimostrazione di questo la documentazione delle guarigioni attraverso la cosiddetta "Ipnosi Regressiva", terapia nella quale si porta il paziente in ipnosi a "regredire", verso presunte "Vite Precedenti". In questa procedura ipnotica, si raggiungerebbe la memoria dell'evento traumatico che avrebbe originato il disagio psicologico, al fine di prenderne coscienza per poterlo così metabolizzare, al fine di guarire il trauma.

 

Noi riteniamo plausibile, che quelle memorie in realtà, siano provenienti dal corredo genetico degli antenati dell'erede, potendo così influire positivamente o negativamente sulla vita psicologica di quest'ultimo.

 

In questo senso, possiamo notare una ulteriore similitudine, di quello che sempre i buddisti definiscono Karma, solo applicato all'eredità genetica e non ad una supposta eredità spirituale.

 

Noi crediamo, sempre in accordo coi nostri studi, riflessioni e ricerche, che la Componente Spirituale dell'individuo, nasca con il corpo, del quale ha bisogno proprio per formarsi.

 

È nel DNA che sarebbe quindi presente anche il codice per lo sviluppo di quella Componente Spirituale, formata da quello che è tecnicamente classificabile come Materia Oscura in fisica e cosmologia.

 

Questo Corpo Spirituale, poi potrebbe staccarsi dal corpo biologico al momento della morte di quest'ultimo.

 

Lo scopo della vita biologica, sarebbe quindi, primariamente, quello di dare vita a noi anche come Componente Spirituale, attraverso un corpo biologico, per poi essere abbandonato come una farfalla abbandona le precedenti spoglie di bruco.

 

 

* Detto di frutti aspri o acidi, che producono in bocca e sui denti una sensazione fastidiosa.

 

 

 

 

"Reincarnazione" biologica - Priorato di Sion